DETERMINAZIONE N.10/2000 del 17 febbraio 2000
DISCIPLINA ITALIANA SUGLI INCARICHI DI DIREZIONE LAVORI E NORMATIVA
COMUNITARIA
Con
riferimento allincarico di direzione dei lavori al progettista è stata prospettata
allAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici la questione relativa ad un
possibile contrasto dellart. 27, comma 2 lett. b), della legge 11 febbraio 1994, n.
109 e successive modificazioni con la normativa comunitaria in materia di appalti di
servizi. E ciò in quanto laffidamento diretto al progettista, di cui alla
richiamata lett. b), non sarebbe coerente con la direttiva 18 giugno 1992, n. 92/50/CEE
che limita a specifiche, individuate ipotesi - tra cui non è ricompresa quella indicata -
la possibilità del ricorso alla procedura negoziata. Tanto premesso, va tenuto presente
che, in base al generale principio della conservazione dei valori giuridici, la coerenza
tra detta norma nazionale e la citata direttiva comunitaria può essere rinvenuta in una
interpretazione dellart. 27, comma 2 lett. b) della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e
successive modificazioni la quale precisi che allaffidamento diretto si può
procedere soltanto nellipotesi in cui lo stesso sia stato esplicitamente previsto
nel bando di gara di progettazione. Nella definizione della relativa procedura
dovrà tenersi, comunque, conto, ai sensi dellarticolo 17, comma 12 bis e 14 della
legge 109/94, dellimporto totale delle competenze di progettazione e direzione
lavori.
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