Sardegna - Approvato
il Piano Paesaggistico regionale
Cagliari - Lungo la
fascia costiera dell'isola, per una profondità media
di almeno 2 chilometri, non si potrà più costruire.
L'attività edilizia è possibile nei centri abitati,
dotati di un Puc, e nelle borgate e nei villaggi
turistici con interventi di riqualificazione e
riconversione. La costa considerata un bene
strategico necessario allo sviluppo turistico.
L'adozione definitiva del Piano Paesaggistico
da parte della Giunta regionale, mette le coste
della Sardegna al riparo dall'edificazione
selvaggia. Considerata un bene strategico
dell'isola, una fascia mediamente profonda più di
due chilometri è soggetta da oggi a una tutela
rigorosa. Non si potrà più costruire dove il
territorio è rimasto intatto, ma l'edilizia è ancora
possibile nelle aree urbane lungo la costa e nelle
borgate della stessa fascia. Si può costruire anche
in zone di espansione delle città e delle aree
urbane, ma a condizione che le amministrazioni
locali si dotino di un Piano urbanistico comunale.
Nei villaggi turistici sono possibili anche premi in
volumetrie a condizione che siano riconvertite le
seconde case, chiuse per la gran parte dell'anno, in
attività turistico-alberghiere. Non sarà più
possibile che un paese diventi una città, come è
accaduto in Sardegna, senza avere mai avuto un Piano
urbanistico comunale e intervenendo nel governo del
territorio soltanto a colpi di piani di risanamento.
Nell'agro è possibile costruire solo la casa di
abitazione per l'imprenditore agricolo, per il quale
è indispensabile la residenza rurale in funzione
dell'attività agricola, mentre viene bloccata la
proliferazione nelle campagne delle altre
costruzioni. Alla conclusione della riunione di
Giunta, introdotta dall'assessore all'Urbanistica,
Gian Valerio Sanna, il Presidente della Regione ha
ringraziato le forze politiche della maggioranza
("L'abbiamo scritto nel programma elettorale, stiamo
mantenendo una promessa"), i tecnici e gli
intellettuali del Comitato scientifico e tutti i
dipendenti regionali e i collaboratori dell'Ufficio
del Piano.