OPERE PUBBLICHE
Le proposte
OICE Academy per la sicurezza nei cantieri nella Fase 2
22 aprile 2020
- Sono state trasmesse ieri sera a Governo, Parlamento, Task
force Colao, ANAC e Istituto Superiore per la sanità,
l'allegato documento di OICE Academy dal titolo "Proposte
OICE per la "Fase 2" e la gestione della sicurezza nel
cantieri".
Le proposte
sono il frutto del lavoro di project manager, direttori
lavori e coordinatori della sicurezza di società associate,
attualmente impegnati in importanti cantieri del nostro
Paese.
Dal documento
emergono fra le altre cose: la necessità di linee guida
cogenti che vadano oltre, dettagliandone i contenuti
come abbiamo provato a fare nel nostro documento, i
protocolli siglati a marzo; l'esigenza di organizzare e
rendere disponibili presìdi sanitari capillari su tutto
il territorio nazionale, la necessità di creare una
filiera produttiva nazionale di DPI per garantire in ogni
cantiere DPI e termoscan, evitando blocchi delle
attività appena riavviate per loro mancanza.
Una delle più
rilevanti richieste riguarda anche il tema dei maggiori
costi sostenuti da tutti gli attori coinvolti nel processo
costruttivo (CSE, DL, Appaltatore e Committenza) per
l'adeguamento delle prescrizioni di sicurezza derivanti
dall'emergenza Covid-19 e per gli impatti di tali misure,
vera e propria "forza maggiore" imprevedibile. Nel documento
si propone che non siano considerate varianti e devono
essere ristorati con apposito fondo.
Nell'ambito
della proposta si è anche chiesto di individuare un
meccanismo di calcolo dei costi
addizionali per i compensi professionali aggiuntivi del CSE.
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Proposte OICE per la Fase 2
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