APPALTI E GARE
Bimestre estivo
in calo per le gare di progettazione
24 settembre 2019 - Bimestre
estivo in calo per le gare di progettazione, -7,9% in numero
ma agosto migliora sul 2018. Primi 8 mesi del 2019 in
crescita per valore e in calo per numero. In aumento gli
appalti integrati con 18 bandi ad agosto.
Scicolone, OICE: “Necessario
completare il quadro delle regole, la velocità di
assegnazione delle gare e assicurare risorse per
investimenti in infrastrutture”
È quanto chiede l’OICE a valle
dell’esame dei dati delle gare pubbliche di sola
progettazione di luglio e agosto che evidenziano leggeri
cali nel numero e nel valore dei bandi, determinati in gran
parte dall’andamento del mese di luglio (49,5 milioni di
euro, contro i 59,9 di luglio 2018); ad agosto invece sono
stati messi in gara 39,4 milioni di euro, erano stati 29,7
di agosto 2018, in 257 gare, rispetto al precedente mese di
luglio, il valore cala del 20,4% e il numero dello 0,80,
trend in qualche modo fisiologico, mentre il confronto con
agosto 2018 vede un calo nel numero, -7,9%, ma un incremento
nel valore, + 32,5%.
Positivo nel valore anche l’andamento dei primi otto mesi
del 2018: le gare pubblicate sono state 1.876 con un valore
di 415,7 milioni di euro, -11,2% in numero e +15,7% in
valore rispetto ai primi otto mesi del 2018.
“L’andamento contrastato dei mesi estivi – ha dichiarato
Gabriele Scicolone, Presidente OICE – deve essere letto come
trend fisiologico. I dati confermano comunque un’indicazione
generale di riduzione del numero delle gare, già vista nei
mesi scorsi, bilanciata però da un aumento dei valori dei
bandi, soprattutto dovuto al crescente ricorso agli accordi
quadro. Auspichiamo che, con la consueta ripresa del mercato
in autunno, ci si possa avviare al terzo quadrimestre 2019
con un po’ di ottimismo. L’auspicio generale è che siano
confermati gli indirizzi del Governo illustrati nei giorni
scorsi dal Presidente Conte che ha chiaramente messo al
centro dell’azione governativa la ripresa degli investimenti
come leva per una crescita economica pur difficile da
conseguire visto il contesto economico internazionale. Sarà
fondamentale – ha continuato il Presidente OICE – dare
certezza agli investimenti in corso, soprattutto per le
grandi infrastrutture, completare il quadro regolatorio
attuativo del codice appalti dando finalmente stabilità
normativa dopo anni di modifiche continue. Fondamentale
agire sulla rapidità di assegnazione delle gare, ancora
elemento debole del nostro sistema e che produce una
distanza di anni tra i bandi e l’attuazione delle opere, non
più concepibile al giorno d’oggi. Soltanto in un quadro
normativo chiaro e stabile, con meno burocrazia e maggiore
correttezza nei rapporti fra p.a. e appaltatori, progettisti
e imprese potranno rispondere con efficacia alle necessita
di progettazione e realizzazione di importanti piani di
intervento, primi fra tutti quelli per l’edilizia scolastica
e la sicurezza delle infrastrutture, per il dissesto
idrogeologico e per le città. Altrettanto fondamentale – ha
concluso Gabriele Scicolone – sarà poi sostenere i percorsi
di innovazione tecnologica intrapresi dalle imprese che
operano nel settore e ragionare su una non più rinviabile
riduzione del cuneo fiscale e del costo del lavoro."
Il complesso di tutti i servizi di ingegneria e architettura
nel bimestre estivo ha un andamento tutto positivo:
all’aumento nel numero, +10,9%, corrisponde un aumento più
marcato nel valore, +24,8%, rispetto a luglio-agosto 2018.
L’andamento positivo è dovuto essenzialmente al risultato
del mese di agosto: il numero delle gare è stato di 518 per
un importo di 135,5 milioni di euro, rispetto al precedente
mese di luglio il numero cala del 5,6% e il valore sale del
9,9%. Rispetto al mese di agosto 2018 il numero cresce del
22,5% e il valore del 92,2%.
L’andamento dei primi otto mesi del 2019 è invariato nel
numero ma in crescita nel valore: sono stati rilevati 3.722
bandi per un valore di 899,7 milioni di euro, -0,2% in
numero ma +26,8% in valore rispetto ai primi otto mesi del
2018.
Si mantengono su livelli molto
alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate, in base
ai dati raccolti fino ad agosto il ribasso medio sul prezzo
a base d'asta per le gare indette nel 2015 è al 40,1%, per
quelle indette nel 2016 il ribasso arriva al 42,8%. Le
notizie sulle gare pubblicate nel 2017 attestano un ribasso
del 40,4%, mentre quelle pubblicate nel 2018 arrivano al
ribasso medio del 41,1%.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono
passate dalle 706 unità dei primi otto mesi del 2018, alle
845 degli otto mesi appena trascorsi, con un aumento del
19,7%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero
dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del
16,7%. Cresce quindi l’incidenza del nostro Paese negli otto
mesi del 2018 continuando però ad attestarsi su un modesto
3,8%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di
paesi di paragonabile rilevanza economica: Germania 26,5%,
Francia 23,6%, Polonia 11,8%, Svezia 4,0%.
Negli otto mesi del 2019 il valore delle gare miste, cioè di
progettazione e costruzione insieme (appalti integrati,
project financing, concessioni di realizzazione e gestione)
ha raggiunto i 6.063,7 milioni di euro, con 435 bandi. Gli
appalti integrati da soli sono 113 per 1.448,8 milioni di
euro, nei primi otto mesi del 2018 erano stati 109 per un
valore di 2.310,7 milioni di euro, il valore dei servizi di
ingegneria compreso nei bandi del 2019 è stimabile i 32,6
milioni di euro.
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