APPALTI E GARE
OICE: per
effetto COVID-19 dal 9 marzo rettificate 137 gare di
progettazione (+ 39,7% su febbraio)
A marzo la domanda di
servizi tecnici cala del 17,6% per numero e del 38,8% nel
valore. Primo trimestre 2020 positivo per numero (+49,7%),
ma già negativo nel valore ( -11,7%)
03 aprile 2020
- Per cercare di comprendere meglio le dinamiche del mercato
in questa situazione di crisi l’Osservatorio OICE
ha approfondito il dato delle gare “rettificate”
(cioè con scadenza delle offerte prorogata, con sospensione
della gara o con annullamento del sopralluogo): dal 9 marzo,
giorno di entrata in vigore delle misure restrittive anti
COVID-16 su tutto il territorio nazionale, al 31 marzo 2020
sono state oggetto di modifica 176 procedure di affidamento
che comprendono attività di progettazione, altri servizi
tecnici, e affidamenti di progettazione insieme a lavori. Si
tratta di un dato rappresentativo del 31,5% del totale delle
558 gare pubblicate negli stessi giorni. Lo si legge in una
nota dell’associazione.
Delle 176
procedure rettificate quelle che riguardano i servizi di
architettura e ingegneria pura le procedure modificate sono
state, sempre dal 9 al 31 marzo, 137 pari al 39,7% delle 345
gare pubblicate. Rispetto allo stesso periodo del mese
precedente l’incremento è di quasi 15 volte, quasi 8 volte
rispetto al mese di marzo 2019. La maggiore parte delle
rettifiche (quasi il 93% del totale) riguarda 127 gare la
cui scadenza dei termini è stata prorogata. Nel 29% delle
rettifiche nel bando si fa esplicito richiamo ai
provvedimenti emessi dal Governo per il contenimento della
pandemia.
Per il
Presidente dell’OICE Gabriele Scicolone i
primi dati preoccupano molto: “Il calo di marzo pari al
38,8% in valore dà evidenza di una situazione di crisi che
coinvolge pesantemente il settore dell’ingegneria e
dell’architettura organizzata. In poche settimane i bandi di
gara si sono ridotti considerevolmente e nel settore privato
i committenti hanno sostanzialmente bloccato ordini e nuove
commesse. Adesso occorre intervenire con forza e
determinazione con proposte shock e di grande impatto.
Abbiamo già chiesto una sorta di Piano Marshall per le opere
pubbliche che dovrà essere accompagnato da interventi in
grado di supportare la filiera della progettazione per
arrivare rapidamente a cantieri da avviare alla ripresa;
assicurare liquidità agli operatori economici; garantire che
le opere pubbliche siano sempre di qualità e quindi affidate
sul progetto esecutivo; eliminare o sospendere inutili
balzelli vessatori a carico degli operatori economici;
snellire i tempi e le modalità di svolgimento delle gare e
di approvazione dei progetti, con adeguate garanzie di
trasparenza e concorrenza e per tempi limitati al permanere
dello stato emergenziale.”
___________________________________________
|
|