APPALTI E GARE
Appalti digitali, verifiche dei
requisiti semplificate ed estensione dello stato di
emergenza: le proposte Anac per agevolare la ripresa
economica
9 giugno 2020 - In vista dell’emanazione
di un intervento normativo di semplificazione in materia di
appalti, l’Autorità nazionale anticorruzione ha elaborato un
documento, inviato alla Presidenza del Consiglio e ai
Ministri competenti, contenente varie proposte per
velocizzare le procedure e favorire la ripresa economica.
Nello specifico, l’Anac reputa necessario
in primo luogo realizzare tempestivamente la previsione -
contenuta nel Codice - di una piena digitalizzazione
delle gare, che in circa un terzo dei casi sono ancora
svolte in modalità cartacea. Molteplici i vantaggi che ne
deriverebbero: semplificazioni per la trasparenza,
maggior controllo, tutela della concorrenza, garanzia
dell'inviolabilità e della segretezza delle offerte,
tracciabilità delle operazioni di gara e un continuo
monitoraggio dell’appalto, riducendo peraltro al minimo gli
errori operativi, con una significativa diminuzione del
contenzioso. Sarebbe inoltre possibile ottenere consistenti
risparmi in termini di tempi e costi (le commissioni di gara
potrebbero lavorare a distanza, eliminando la necessità
delle sedute pubbliche o limitandone il numero) e si darebbe
attuazione al principio dell’invio unico dei dati,
espressamente previsto dal Codice, snellendo gli obblighi di
comunicazione e rendendo disponibili informazioni sui
contratti pubblici per le varie finalità ai soggetti
istituzionali e ai cittadini.
Per tali ragioni l’Anac ritiene che un
adeguato livello di digitalizzazione e la disponibilità di
personale tecnico debbano divenire requisiti fondamentali
nel processo di qualificazione delle stazione appaltanti,
affinché gli acquisti più complessi vengano svolti soltanto
da amministrazioni dotate delle competenze necessarie,
favorendo le economie di scala e contenendo i costi
amministrativi per le imprese. Per sostenere la diffusione
delle piattaforme potrebbe essere utile mettere
gratuitamente a disposizione le tecnologie telematiche e il
supporto tecnico, prevedere politiche di incentivazione
legate ai risultati raggiunti e assumere nuove risorse con
competenze specifiche.
L’Anac suggerisce anche di
semplificare e ridurre notevolmente i tempi di verifica dei
requisiti nei casi in cui l’aggiudicatario di un appalto,
entro un intervallo di tempo prestabilito (ad es. 6 mesi),
sia già stato esaminato con esito positivo in una
procedura di gara.
Infine, per superare la grave situazione
economica e fronteggiare i danni subiti dalle attività
produttive, l’Autorità suggerisce di introdurre una
norma che fino al 31 dicembre permetta alle amministrazioni
di ricorrere motivatamente alle procedure di urgenza ed
emergenza già consentite dal Codice. I settori che
si prestano maggiormente a tali semplificazioni, per
dimensione economica o per connessione diretta con attività
in grado di far superare la crisi provocata dall’emergenza
sanitaria, ad avviso dell’Autorità sono le seguenti:
manutenzioni, ristrutturazione/costruzione di ospedali e
scuole, interventi sulla rete viaria, approvvigionamenti nel
settore sanitario, informatico e dei trasporti.
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