| APPALTI E GARE


Appalti, 1° quadrimestre 2025: più servizi e forniture rispetto allo stesso
periodo 2024
Aumentano valori complessivi e numeri delle procedure in confronto alla
riduzione che si era registrata a inizio dello scorso anno. Pesano anche sei
importanti affidamenti per oltre 21,1 miliardi
4 ottobre 2025 -
L’importo degli appalti nel primo quadrimestre 2025 si assesta a circa 97,5
miliardi di euro segnando una crescita del +73,3% rispetto agli oltre 56,2
miliardi registrati nell’analogo quadrimestre dell’anno precedente. È quanto
emerge dal Rapporto
sul mercato dei contratti pubblici relativo al primo quadrimestre del
corrente anno (gennaio-aprile 2025) elaborato da Anac, con riferimento alle
procedure di affidamento pubbliche di importo a base di gara pari o
superiore a 40mila euro.
In particolare, una forte espansione a livello di importo è stata registrata
nel settore dei servizi - con un +135,1% in confronto al primo quadrimestre
2024 - insieme a quello delle forniture, che cresce del +58,8% (in termini
di numerosità delle procedure, la crescita è rispettivamente del +18,6% e
+38,7%). Aumenti così rilevanti sono dovuti, in primo luogo, al fatto che
nell’analogo quadrimestre del precedente anno si era registrata una
significativa riduzione degli appalti - sia in termini di numerosità sia di
importi - legata all’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti
pubblici che aveva frenato, all’inizio dell’anno, le stazioni appaltanti
nell’esperire nuovi affidamenti, in particolare per la necessità di
utilizzare la nuova tecnologia di acquisizione del Cig. Inoltre, nel primo
quadrimestre 2025 si sono registrati in particolare sei importanti appalti
nell’ambito dei servizi e delle forniture, per un totale di oltre 21,1
miliardi di euro sui 97,5 miliardi totali del periodo in questione. Per i
servizi si registra il secondo valore più alto (44,6 miliardi) nella serie
storica dal primo quadrimestre 2022. Ad aumentare, pur se in misura minore,
è stato anche il settore dei lavori rispetto allo stesso periodo del 2024,
con un +10,5% in termini di importo e un +21% in termini di numerosità delle
procedure.
Il rapporto contiene anche una analisi congiunturale, da cui emerge una
diminuzione a livello di numerosità degli appalti per il settore dei lavori
(-28,5%) rispetto al quadrimestre immediatamente precedente
(settembre-dicembre 2024), con una diminuzione anche del livello di importo
insieme al settore delle forniture, mentre cresce il valore dei servizi. Più
nel dettaglio, il valore dei lavori - che in termini di importo
rappresentano 14,8% dei 97,5 miliardi complessivi - diminuisce del 47,9%
rispetto all’ultimo quadrimestre 2024. Il settore delle forniture diminuisce
a livello di importo del -14,5% e quello dei servizi cresce del +48,7%,
forniture e servizi che in questo quadrimestre rappresentano rispettivamente
il 39,4% e il 45,8% dei 97,5 miliardi (valore complessivamente diminuito del
-5,1%, sempre in termini congiunturali, rispetto ai quasi 102,7 miliardi del
periodo settembre-dicembre 2024).
In termini di numerosità, sono 92.669 le procedure del primo quadrimestre
2025, in diminuzione, in termini congiunturali, rispetto alle 100.032 del
quadrimestre immediatamente precedente, ma aumentate, in termini
tendenziali, rispetto alle 73.698 del primo quadrimestre 2024. Delle 92.669
procedure, quelle per lavori rappresentano il 19,4%, quelle per forniture il
36,6% e quelle per servizi sono la fetta maggiore con il 44%.
Analizzando la modalità di scelta del contraente, in termini tendenziali,
nel primo quadrimestre 2025 si ha un aumento in valore e numerosità per
quasi tutte le tipologie. Più nello specifico, le procedure in cui si ha un
maggiore incremento a livello di importo, rispetto all’analogo quadrimestre
dell’anno precedente, sono le procedure negoziate previa pubblicazione del
bando: +149,9% (aumento dovuto in parte dalla crescita del +49,7% del numero
di appalti per tale tipologia di scelta del contraente). Seguono
le procedure aperte (+114,2%) e le procedure ristrette (+63,3%): aumento
dipeso in parte dall’incremento a livello di numerosità degli appalti per
tali tipologie (rispettivamente +41,9% e +113,2%) ma soprattutto dal fatto
che i sei importanti appalti per oltre 21,1 miliardari, che hanno avuto un
peso rilevante nel primo quadrimestre dell’anno, sono stati svolti mediante
tali tipologie di procedure. Si tratta in particolare di quattro procedure
aperte nell’ambito dei servizi (gara da 8,35 miliardi di euro del Mit,
relativa all’affidamento in concessione delle attività di gestione della
tratta autostradale A22 Brennero-Modena; gara da 4,3 miliardi dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli, relativa all'affidamento in concessione della
gestione del servizio automatizzato del gioco del lotto e degli altri giochi
numerici a quota fissa; gara multi-lotto da 3,16 miliardi gestita da Consip,
relativa all’acquisizione di servizi di connettività, servizi di telefonia
fissa, servizi di sicurezza e servizi professionali nell'ambito del sistema
pubblico di connettività per le pubbliche amministrazioni; gara da circa
1,08 miliardi della Regione Campania, relativa al servizio idrico integrato
nell’ambito distrettuale Sannita) e di due procedure ristrette nell’ambito
delle forniture (gara multi-lotto da 2,8 miliardi di ARIA SPA, relativa ad
acquisizione di farmaci; gara da circa 1,41 miliardi del Ministero della
Difesa, relativa all’acquisizione di 6 velivoli tanker e relativo supporto
logistico).
Gli affidamenti diretti, nonostante un incremento a livello di numerosità
rispetto allo stesso periodo 2024 del +18,7% (anche per via
dell’innalzamento delle soglie), rimangono sostanzialmente costanti a
livello di importo (+0,6%), rappresentando comunque la fetta maggiore -
per ben il 53,5% - del totale delle procedure del quadrimestre in esame. A
livello di importo gli affidamenti diretti pesano per il 4,7% del totale, le
procedure aperte per il 58,8% (valore più alto rispetto al totale nel
quadrimestre in questione).
Maggiori dettagli su ulteriori dimensioni quali importo medio
per tipologia di contratto, tipologia di stazione appaltante, ambito
regionale e provinciale, analisi dei dati per settori ordinari e settori
speciali, fasce di importo ecc. sono contenuti nei rapporti quadrimestrali.
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