PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Appalti pubblici - Pronto il
decreto per l’e-procurement
13 ottobre 2021 - È stato inviato alla
Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione il decreto del
ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta,
di concerto con il ministro delle Infrastrutture e della
Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e con il ministro
dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, riguardante
le modalità di digitalizzazione delle procedure dei
contratti pubblici. Il testo,
previsto dall’articolo 44 del Codice dei contratti pubblici
(Dlgs 50/2016) che ha recepito le direttive europee
sull’aggiudicazione dei contratti di concessione e sugli
appalti, vede finalmente la luce dopo un lungo iter.
Costituisce lo strumento attuativo per la definizione dei
requisiti funzionali e tecnologici dei sistemi telematici
del procurement pubblico e definisce le modalità di
digitalizzazione delle procedure di affidamento, anche
attraverso l’interconnessione per l’interoperabilità dei
dati delle pubbliche amministrazioni.
Il decreto individua i principi generali
per la digitalizzazione dei processi di approvvigionamento
delle pubbliche amministrazioni, in particolare delle fasi
di acquisto e negoziazione, e indica le caratteristiche
tecniche generali dei sistemi che ne costituiscono il
supporto telematico. Le regole tecniche, comprensive della
descrizione dei flussi, degli schemi dei dati e degli
standard europei di interoperabilità tra i sistemi
telematici, saranno dettate dall’Agenzia per l’Italia
digitale con apposite linee guida.
Obiettivo del provvedimento è uniformare
le procedure telematiche alle migliori pratiche, nazionali
ed europee. Gli appalti elettronici contribuiscono a
migliorare l’efficienza amministrativa complessiva
diminuendo i costi di gestione delle procedure di gara:
riducono la durata del ciclo dell’appalto e gli oneri
amministrativi a carico delle imprese, facilitano e rendono
più efficaci i controlli. Non è l’unico vantaggio: la
modalità digitale stimola anche la concorrenza, favorendo la
partecipazione e l’informazione delle piccole e medie
imprese.
Il regolamento, in 29 articoli, arriva in
Gazzetta Ufficiale dopo che sono stati acquisiti i concerti
del ministro per le Infrastrutture e della Mobilità
sostenibili e del ministro dell’Economia e delle finanze,
nonché il parere favorevole del ministro per l’Innovazione
tecnologica e la transizione digitale, del Garante per la
privacy e dell’AgID. |
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