SVILUPPO E TERRITORIO
Dal PNRR 700 Mln di
euro per migliorare le stazioni ferroviarie del Sud
Gli interventi
contribuiranno a riqualificare intere aree urbane spesso
degradate.
Riqualificare le
stazioni ferroviarie del Sud per migliorare la funzionalità
dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti,
l’efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità
ferro-gomma, riducendone anche l’impatto ambientale.
È l’obiettivo dell’investimento da 700 milioni di euro
previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Gli interventi previsti sono diversi e riguardano hub urbani
e linee metropolitane in più città del Mezzogiorno, oltre
alla riqualificazione di stazioni importanti sia per i
trasporti che per il turismo.
Gli interventi permetteranno un miglioramento dell’efficenza
dei servizi forniti, l’abbattimento dei costi e degli
impatti energetici favorendo il benessere dell’ambiente e
riqualificheranno intere aree urbane, solitamente più
predisposte a degrado.
Le principali stazioni che verranno riqualificate saranno
quelle di Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia Terme,
Cosenza, Reggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo
Notarbartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa.
In totale, l'investimento potenzierà e renderà più
accessibili 38 stazioni ferroviarie, in linea con le
disposizioni della Direttiva 1300/2014 e la normativa
comunitaria in materia di sicurezza ferroviaria.
Secondo il cronoprogramma, entro dicembre 2024 saranno state
riqualificate le prime 10 stazioni, entro giugno 2026 anche
le restanti 28.
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