SVILUPPO E TERRITORIO
Bandi per 21mila nuove colonnine di
ricarica
I decreti pubblicati dal Ministero
dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
1 febbraio 2023 -
Oltre 21 mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici operative entro i
prossimi tre anni sulle superstrade e nei centri urbani: con due diversi
decreti, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica disciplina le
modalità di accesso mediante gare ai fondi, 713 milioni di euro, del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3)
per installare entro fine 2025 almeno 7.500 infrastrutture di ricarica
super-rapida sulle strade extraurbane, escluse le autostrade, e 13.755
infrastrutture di ricarica veloci nelle città. La notizia è stata divulgata in
una nota ufficiale del MASE.
“C’era grande attesa per questi provvedimenti – spiega il Ministro Gilberto
Pichetto – che potranno consentire all’Italia di imprimere una marcia
accelerata agli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti, dal cui
raggiungimento dipende anche la qualità dell’aria e della vita nei nostri
territori.
Gli uffici – prosegue Pichetto – hanno svolto un lavoro tecnico di alto livello,
che non lascia indietro alcuna area del Paese, ma dà la grande possibilità
all’intero sistema nazionale di guardare, mai così da vicino, quei traguardi di
sostenibilità che attendono la nostra mobilità”.
Secondo quanto si legge, tali infrastrutture di ricarica contribuiranno alla
riqualificazione dell’attuale rete di distribuzione carburanti adeguandoli alla
futura mobilità sostenibile I provvedimenti firmati dal Ministro definiscono le
tipologie di progetti e spese ammissibili, le modalità di selezione, come anche
le porzioni di territorio nelle quali potrà essere organizzato il servizio,
tenendo conto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità, nonché della
massima diffusione e capillarità delle infrastrutture: per questo ci si è
avvalsi del modello degli Ambiti territoriali ottimali (ATO), per individuare in
ogni Regione e Provincia autonoma, fino ad arrivare alle realtà locali, il
numero delle infrastrutture di ricarica da realizzare nelle tre annualità.
Più in particolare, nel primo anno è prevista l’aggiudicazione dei contratti
per la realizzazione di 2.500 postazioni di ricarica sulle superstrade, e di
4.000 colonnine nelle aree urbane italiane. Alla fine del 2025 dovranno essere
complessivamente installati in Italia 21.255 punti di ricarica.
L’investimento del PNRR è destinato a finanziare fino al 40% dei costi di
realizzazione delle stazioni, che dovranno essere distribuite secondo una base
uniforme, dunque con un livello minimo di infrastrutture di ricarica per area
privilegiando l’utilizzo di stazioni di servizio e aree di sosta esistenti.
Sulle superstrade sono previste infrastrutture super veloci ( da 175kW), per
garantire ricariche in tempi brevi per itinerari di lunga percorrenza,
privilegiando l’installazione presso stazioni di servizio esistenti e aree di
parcheggio esistenti. Il decreto riguardante le colonnine nei centri urbani (da
almeno 90kW), tiene invece conto nella definizione dei criteri dell’attuale
parco circolante, della disponibilità di rimesse, parcheggi, box auto privati,
della qualità dell’aria, dell’attuale penetrazione di auto elettriche, della
vocazione turistica dei comuni.
Nella definizioni dei requisiti e del fabbisogno nazionale delle
infrastrutture, il Ministero si è avvalso del supporto tecnico di “Ricerca sul
Sistema Energetico” (RSE) S.p.A., società controllata dal Gestore Servizi
Energetici.
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