CODICE ETICO AZIENDALE
Approvato ed adottato con
decisione del 25 gennaio 2010
PREMESSA
Studio NET intende allinearsi completamente in merito al D.Lgs.
231/2001, che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico
un’inedita forma di responsabilità di tipo quasi penale in capo
alla Società qualora vengano commessi reati nel suo interesse o
a suo vantaggio. Studio NET ritiene doveroso adottare il
presente Codice Etico di comportamento, avviando con questo
primo atto formale, un cammino verso
l’adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo
previsto dal Decreto stesso.
E’ convincimento della Studio NET che l’etica nella conduzione
degli affari sia condizione per il successo
e strumento per la promozione della propria immagine, elemento,
questo ultimo, che rappresenta un valore
primario ed essenziale per la Società. E’ significativo peraltro
che questo segnale di consapevolezza
dell’importanza di un efficiente sistema di controllo interno
anche per una società di ridotte dimensioni venga inviato dalla
Studio NET nel suo decimo anno di attività.
Le regole contenute nel presente documento hanno come
presupposto il rispetto di ogni norma di legge e
l'adozione di una condotta eticamente corretta ed equa da parte
di tutti gli Esponenti Aziendali e di tutti
coloro che, a qualsiasi titolo, operano per la Società, anche
solo occasionalmente. Il Decreto 231 prevede,
tra l’altro, un sistema sanzionatorio particolarmente rigoroso
contro le società condannate, ma prevede
altresì che il Codice Etico, collocato all’interno di un
effettivo Modello di organizzazione, gestione e controllo, di
cui la Studio NET intende dotarsi al più presto, possa assumere
una forza di protezione a beneficio della Società stessa.
Il presente Codice Etico, in conclusione, si propone come un
modello di riferimento per tutti coloro che
operano per Studio NET, adeguando i propri comportamenti ai
principi di lealtà e onestà.
PRINCIPI E NORME
1. Ciascun Esponente Aziendale, nello svolgimento delle proprie
mansioni, deve rispettare i principi di correttezza, buona fede,
trasparenza, fedeltà e lealtà, nei confronti sia dei colleghi,
sia dei terzi con cui viene in rapporto.
2. Nessun Esponente Aziendale, deve offrire denaro, beni,
servizi o benefici di qualsiasi genere, né in nome o per conto
della Società, né a titolo personale, a dipendenti di persone,
società o enti, né a persone da questi ultimi utilizzate, allo
scopo di indurre, remunerare, impedire o comunque influenzare
qualsiasi atto o fatto nell'interesse della Società.
3. Nessun Esponente Aziendale, può sollecitare o accettare
denaro, beni, servizi o benefici di qualsiasi genere da
fornitori o clienti, in connessione con la sua mansione, con la
sua persona o comunque con l'attività della Società.
4. Quanto sopra stabilito ai punti 2. e 3. vale nei rapporti con
persone, società o enti tanto privati quanto pubblici, sia in
Italia sia all'estero.
5. In deroga a quanto stabilito ai punti 2. e 3., sono ammessi
piccoli regali o cortesie, purché conformi agli usi locali e non
vietati dalle leggi.
6. Nessun Esponente Aziendale è autorizzato a erogare per conto
della Società, alcun finanziamento o contributo a partiti,
organizzazioni o candidati politici.
7. In esecuzione dei doveri di fedeltà e lealtà sopra enunciati,
ciascun Esponente Aziendale deve astenersi dallo svolgere
qualsiasi attività o dal perseguire comunque interessi in
conflitto con quelli della Società.
8. Ciascun Esponente Aziendale deve astenersi dal divulgare o
utilizzare a profitto proprio o di terzi, qualsiasi notizia o
informazione riservata attinente le attività aziendali; ciò in
particolare a fronte del fatto che la riservatezza è considerata
un fondamentale asset aziendale nei confronti dei clienti.
9. Le attività vietate ai punti 2., 3., 6., 7 e 8. non possono
essere perseguite neppure in forma indiretta (per esempio
tramite familiari, consulenti o interposte persone). E' inoltre
vietata ogni attività che sotto qualsiasi veste (per esempio
sponsorizzazioni, incarichi, consulenze, pubblicità) abbia le
stesse finalità vietate ai punti 2., 3., 6., 7 e 8.
10. Ciascun Esponente Aziendale che riceva richieste oppure
venga a conoscenza di fatti contrari ai divieti dei punti 2.,
3., 6., 7 e 8., deve immediatamente informare il vertice
operativo della società in cui
esercita la propria attività o l’Organismo di Vigilanza.
11. Gli Esponenti Aziendali non possono porre in essere,
collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti
vietati dalle norme di legge, ed in particolare tali da
integrare le fattispecie di reato previste dall’art. 25 ter del
D.Lgs 231/01:
-
False comunicazioni sociali
(art. 2621 c.c.)
-
False comunicazioni sociali in
danno dei soci o dei creditori (art. 2622 commi 1 e 3, c.c.)
-
Falso in prospetto (art. 2623,
commi 1 e 2, c.c.)
-
Impedito controllo (art. 2625,
comma 2, c.c.)
-
Formazione fittizia del
capitale (art. 2632 c.c.)
-
Indebita restituzione dei
conferimenti (art. 2626 c.c.)
-
Illegale ripartizione degli
utili e delle riserve (art. 2627 c.c.)
-
Operazioni in pregiudizio dei
creditori (art. 2629 c.c.)
-
Illecita influenza
sull’assemblea (art. 2636 c.c.)
-
Aggiotaggio (art. 2637 c.c.)
-
Ostacolo all’esercizio delle
funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638, commi
1 e 2 c.c.). Gli Esponenti Aziendali non possono porre in
essere, collaborare o dare causa alla realizzazione di
comportamenti che, sebbene risultino tali da non costituire di
per sé fattispecie di reato rientranti tra quelle sopra
considerate, possano potenzialmente diventarlo, ovvero
comportamenti che possano favorire la commissione dei predetti
reati.
12. Nello svolgimento dell’attività
gli Esponenti Aziendali devono evitare qualsiasi situazione di
conflitto di interesse ossia qualsiasi attività in cui si persegua
un interesse diverso da quello dell’impresa o attraverso la quale
l’Esponente Aziendale si avvantaggi personalmente, per suo conto o
per conto di terzi, di opportunità d’affari dell’impresa. Ciascun
Esponente Aziendale che ritenga di trovarsi in una situazione di
conflitto tra il proprio interesse personale, per suo conto o per
conto di terzi, e gli interessi della Società, deve darne
comunicazione immediata secondo l’opportunità, al vertice operativo
della società in cui esercita la propria attività, restando valide
le norme specifiche previste dal Codice Civile.
13. Gli Esponenti Aziendali e le altre persone o entità con
possibilità oggettiva di influenzare le scelte aziendali, devono
evitare assolutamente di utilizzare, anche solo implicitamente, la
propria posizione per influenzare decisioni a proprio favore o a
favore di parenti, amici e conoscenti per fini prettamente personali
di qualunque natura essi siano.
14. Per tutto quello non espressamente previsto negli articoli
precedenti, si rimanda alla norma di legge applicabile.
INDICAZIONE DELLE MODALITA’ DI
ATTUAZIONE E CONTROLLO
- Ambito di applicazione del Codice Etico di comportamento
Destinatari del Codice Etico di comportamento sono tutti gli
Esponenti Aziendali, senza alcuna eccezione, e tutti coloro che,
direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente,
instaurano rapporti o relazioni con Studio NET ed operano per
perseguirne gli obiettivi.
Ogni Esponente Aziendale è obbligato al rispetto del presente
Codice Etico di comportamento, ritenendo questo aspetto di
fondamentale importanza per perseguire un modello aziendale
eticamente responsabile.
Gli Esponenti Aziendali di Studio NET hanno dunque l’obbligo di
conoscere le norme, astenersi da comportamenti contrari ad esse,
rivolgersi al superiore per chiarimenti o denunce, collaborare
con le
strutture deputate a verificare le violazioni e non nascondere
alle controparti l’esistenza di un Codice Etico di
comportamento. Nei rapporti d’affari, le controparti devono
essere informate dell’esistenza di norme di comportamento e
devono rispettarle.
La violazione delle regole del presente Codice Etico di
comportamento può far venir meno il rapporto fiduciario di
Studio NET con l’Esponente Aziendale che l'abbia commessa, con
le conseguenze di legge sul vincolo con la società. L’osservanza
delle norme del Codice Etico di comportamento è da ritenersi
parte essenziale delle obbligazioni contrattuali di tutti i
dipendenti ai sensi dell’art. 2104 del Codice Civile Italiano.
Studio NET, attraverso i suoi Esponenti Aziendali, si impegna a
collaborare con le Autorità giudiziarie, a favorire una cultura
aziendale caratterizzata dalla consapevolezza di controlli
esistenti e dalla mentalità orientata all’esercizio del
controllo. Studio NET si impegna, inoltre, ad approfondire e
aggiornare il Codice Etico di comportamento al fine di adeguarlo
all'evoluzione della sensibilità civile e delle normative di
rilevanza per il Codice stesso.
In particolare, il management è tenuto ad osservare il Codice
Etico di comportamento nel proporre e realizzare i progetti, le
azioni e gli investimenti della società. Coloro che occupano
posizioni di
responsabilità in Studio NET sono infatti tenuti ad essere
d’esempio per i propri dipendenti, a indirizzarli all’osservanza
del Codice Etico di comportamento e a favorire il rispetto delle
norme.
- Istituzione dell’Organismo di
Vigilanza preposto al monitoraggio
Studio NET si impegnerà a rispettare e a far rispettare le norme
anche attraverso l’istituzione di un Organismo di Vigilanza ex
D. Lgs. 231/2001 che verrà nominato contestualmente all’adozione
del Modello di organizzazione, gestione e controllo. All’
Organismo di Vigilanza saranno demandati i compiti di vigilanza
e monitoraggio in materia di attuazione del Codice Etico di
comportamento occupandosi in particolare di:
-
monitorare costantemente
l’applicazione del Codice Etico di comportamento da parte dei
soggetti interessati, anche attraverso l’accoglimento delle
eventuali segnalazioni e suggerimenti;
-
segnalare eventuali violazioni
del Codice di significativa rilevanza;
-
esprimere pareri vincolanti in
merito all’eventuale revisione del Codice Etico di comportamento
o delle più rilevanti politiche e procedure aziendali, allo
scopo di garantirne la coerenza con il Codice stesso.
- Segnalazione delle violazioni
del Codice Etico di comportamento
Studio NET provvederà a stabilire adeguati canali di
comunicazione attraverso i quali i soggetti interessati potranno
rivolgere le proprie segnalazioni in merito all’applicazione o
alle violazioni del Codice
Etico di comportamento. In alternativa, tutti i soggetti
interessati potranno segnalare per iscritto (anche attraverso
l’apposita casella di posta elettronica) ogni violazione o
sospetto di violazione del Codice Etico di comportamento
all’Organismo preposto alla vigilanza in materia di attuazione
del Codice stesso, il quale:
-
provvede a un'analisi della
segnalazione, ascoltando eventualmente l'autore e il
responsabile della presunta violazione;
-
agisce in modo da garantire i
segnalanti contro qualsiasi tipo di ritorsione, intesa come atto
che possa dar adito anche al solo sospetto di essere una forma
di discriminazione o penalizzazione;
-
assicura la riservatezza
dell'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge;
-
in caso di accertata
violazione del Codice Etico dicomportamento, riporta la
segnalazione e gli eventuali suggerimenti ritenuti necessari al
vertice aziendale o alle funzioni interessate, secondo la
gravità delle violazioni. Gli enti preposti definiscono i
provvedimenti da adottare secondo le normative in vigore e
secondo il sistema disciplinare adottato dalla Società, ne
curano l'attuazione e riferiscono l'esito all’Organismo preposto
al monitoraggio del Codice Etico di comportamento
- Comunicazione e diffusione
del Codice Etico di comportamento
Studio NET si impegna favorire e garantire adeguata conoscenza
del Codice Etico di comportamento ed a divulgarlo, con tutti i
mezzi ritenuti più opportuni (anche tramite il proprio sito
internet) presso i soggetti interessati mediante apposite ed
adeguate attività di comunicazione. Affinché chiunque possa
uniformare i suoi comportamenti a quelli qui descritti, Studio
NET assicura un adeguato programma di formazione e una continua
sensibilizzazione dei valori e delle norme etiche contenuti nel
Codice Etico di comportamento. |
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