Criteri di calcolo della
compensazione dovuta all’appaltatore in caso di aumento dei
prezzi
Cons. Stato, sez. IV, 9 gennaio 2023, n.
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Contratti pubblici - Appalto
di lavori – Aumento prezzi – Compensazione – Criteri di calcolo
La compensazione di cui
all’art. 1 del d.l. n. 162 del 2008 va calcolata non in base ad
una astratta comparazione dei prezzi ma in base agli effettivi
maggiori costi sopportati dall’appaltatore, atteso che la norma
è intesa non a riconoscere una sorta di finanziamento a fondo
perduto, come sarebbe se la compensazione venisse riconosciuta a
prescindere da un pregiudizio concreto subito dall’appaltatore,
ma a ristorare quest’ultimo da perdite effettivamente subite;
pertanto, non spetta al responsabile di procedimento rimediare
ad eventuali carenze della domanda e attivarsi per richiedere
all’impresa la documentazione necessaria, atteso che è solo
l’impresa interessata ad ottenere la compensazione a poter
sapere quale sia la documentazione idonea a sostenere la
relativa richiesta (1).
Contratti pubblici - Appalto
di lavori – Aumento prezzi – Compensazione – Criteri di calcolo
- Interessi
L’art. 133 del d.lgs. n. 163
del 2006 prevede una disciplina speciale degli interessi;
pertanto, non vanno applicate né la disciplina ordinaria degli
interessi legali, né quella di cui al d.lgs. n. 231 del 2002
(2).
- (1) Conformi: non
risultano precedenti conformi;
- Difformi: T.a.r. per il
Veneto, sez. I, n. 705/2012.
- (2) Conformi: T.a.r. per
la Campania, sez. I, n. 5170/2017;
- Difformi: non risultano
precedenti difformi.
Fonte: Consiglio
di Stato - La Giustizia Amministrativa
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