ECONOMIA E FINANZIAMENTI
Salini Impregilo in short list per il
progetto Stonehenge
Il Gruppo guidato da Pietro Salini è in lizza per il
maxi piano di mobilità sostenibile e tutela del sito
archeologico britannico: una gara da 1,8 miliardi di euro
1 aprile 2020
- Dopo oltre
dieci anni Salini Impregilo torna a riaffacciarsi nel Regno
Unito. L’azienda guidata da Pietro Salini è entrata nella
short list per la realizzazione del maxi progetto A303
Amesbury and Berwick Down, un ampio piano di
mobilità sostenibile e di tutela del sito archeologico di
Stonehenge del valore di circa 1,6 miliardi di
sterline (1,8 miliardi di euro). Il progetto per
cui Salini concorre prevede la costruzione di una strada ad
alto scorrimento a doppia carreggiata suddivisa in tre
sezioni – west, central e east section – ognuna dotata di
svincoli, ponti e viadotti “green”.
Il Gruppo
italiano ha partecipato alla fase preliminare di selezione
nell'ambito della joint venture internazionale More, con una
quota del 42,5%, insieme agli spagnoli di Fcc (leader con
una quota del 42,5%) e agli austriaci di BeMo (15%).
Si tratta, fa
sapere l’azienda, di “un progetto di sostenibilità
ambientale unico che salva dal traffico Stonehenge,
il più importante sito archeologico del Regno Unito, e
restituisce l’area alla sua comunità, stimolando lo sviluppo
economico dell’intera regione e facilitando il turismo”. Il
progetto “A303 Amesbury and Berwick Down” che verrà
assegnato nei primi mesi del 2021 – si legge in una nota –
stimolerà la crescita economica nelle regioni del sud-ovest
garantendo più alti standard di sicurezza stradale, migliori
collegamenti tra le regioni vicine e una maggiore tutela
ambientale per l’intera area archeologica. La strada
esistente, infatti, passa a soli 165 metri dal monumento di
Stonehenge e taglia in due il sito archeologico, patrimonio
dell’umanità.
Per Salini si
tratta di un ritorno Oltremanica dopo più di dieci anni: nel
Regno Unito, il Gruppo ha realizzato in passato il Nuovo
centro oncologico dell'ospedale Churchill, ad Oxford, e il
raccordo stradale Butetown-Cardiff.
Fonte: ANAS |
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